Non si può fare a meno del climatizzatore in auto, soprattutto nelle giornate estive più torride, quando le temperature si alzano e l’aria diventa bollente. Così la prima cosa che facciamo è accendere il condizionatore, ma cosa facciamo se qualcosa non va? Per evitare di rimanere senza aria condizionata proprio quando il caldo si fa più rovente, meglio giocare d’anticipo e interpellare un buon meccanico che possa verificare che tutto funzioni regolarmente.
Spesso diamo per scontato che l’impianto di condizionamento non necessiti di alcuna manutenzione e che si possa attivare al bisogno senza perdere mai di efficienza. Purtroppo non è così e con questo articolo vogliamo darti alcune dritte su come usare correttamente il climatizzatore della tua auto e affrontare l’estate al meglio.
L’impianto di condizionamento si compone di un serbatoio contenente gas refrigerante, un circuito di tubi e un compressore collegato al motore. Che si tratti di climatizzatore manuale o automatico, il principio di funzionamento è lo stesso ma - con il primo - hai delle manopole per regolare la temperatura e il flusso dell’aria, mentre - con il secondo – l’impianto lavora in autonomia e si gestisce in base a dei parametri preimpostati. Ecco allora che quando desideriamo rinfrescare l’abitacolo, l’aria calda esterna aspirata cede calore al gas refrigerante, abbassandosi di temperatura e perdendo l’umidità che viene scaricata all’esterno.
Quali sono i campanelli di allarme da non sottovalutare, sopratutto ora con l’estate alle porte?
In caso riconoscessi anche solo uno di questi segnali, è importante che tu ti rivolga al più presto alla tua officina meccanica di fiducia, come Volkscar a Torino, dove uno staff di professionisti esperti verificherà il buon funzionamento del climatizzatore della tua auto. Infatti, soltanto un check up approfondito può stabilire se è in ottimo stato o se ci sono perdite di gas refrigerante, piuttosto che malfunzionamenti del circuito o del sistema di tubi e raccordi che lo collegano al motore. Per esempio, potrebbe servire rabboccare il serbatoio o sostituire il filtro antipolline intasato, oppure il compressore dell’aria condizionata guasto. Nel caso meglio farlo prima di partire per le vacanze estive. Anzi, se hai in mente di fare un lungo viaggio con la tua automobile, potrebbe esserti utile leggere il nostro articolo in cui parliamo di quali controlli fare prima della partenza.
Ecco alcune semplici regole di buon utilizzo dell’aria condizionata che - accompagnate da una manutenzione attenta ed efficace - permettono di respirare aria sana a bordo della propria vettura, riducendo di molto la probabilità di malfunzionamenti dell’impianto.
Se fuori fa molto caldo, all’interno dell’auto l’aria sarà certamente bollente. Ecco perché la prima cosa da fare è aprire subito porte e finestrini per areare l’abitacolo e – poi - avviare il motore e il condizionatore. Infatti, tentare di abbassare la temperatura con il solo utilizzo del climatizzatore non sarebbe efficace, anzi metterebbe sotto pressione l’impianto che comunque impiegherebbe molto tempo per refrigerare l’ambiente.
Controlla la direzione verso la quale sono puntate le bocchette che distribuiscono l'aria. Spesso per evitare di sentire addosso il getto dell’aria troppo fredda se ne chiudono alcune o – per rinfrescarsi più velocemente - le si orienta frontalmente rispetto al proprio viso. Invece, la condizione ottimale prevede che tutte le griglie siano aperte e puntate verso la parte alta dell’abitacolo, regolando la temperatura affinché non sia troppo bassa. Inoltre, si sconsiglia di mantenere la funzione ricircolo dell’aria sempre attiva, perché non è efficace e vanifica il lavoro che fa il compressore per raffreddare l’aria.
Accendere l’aria condizionata in auto quando fa freddo ti permette di deumidificare e creare un ambiente più salubre e con una temperatura ottimale. Inoltre, così facendo, eviterai che i vetri si appannino e avrai una migliore visibilità durante la guida.
La regolare pulizia e sostituzione dei filtri rientra tra le buone pratiche per garantire la qualità dell’aria all’interno dell’abitacolo, nonché il corretto funzionamento dell’impianto. Infatti, non devi dimenticare che i filtri intasati incidono sia sul rendimento del climatizzatore che sulla salute di chi viaggia. Ecco perché, con una manutenzione accurata e puntuale, eviterai di rimanere senza aria condizionata a bordo e soprattutto che impurità e batteri scatenino brutte infezioni e allergie.
Introdotto negli ultimi anni, l'R1234YF è il gas refrigerante di ultima generazione che garantisce prestazioni ottimali senza inquinare l’ambiente. Se possiedi un'auto immatricolata prima del 2017 potresti avere invece il gas refrigerante R134A, più inquinante del precedente e bisognoso di maggiori attenzioni. In linea generale, per l'R134A consigliamo una ricarica del gas refrigerante ogni due anni, ma oltre al tempo è importante verificare i chilometri percorsi. Inoltre, tutti i nostri meccanici sono a tua disposizione per effettuare tagliandi auto completi di check up dell’impianto di condizionamento, revisioni periodiche della quantità di gas nel sistema, controlli accurati delle funzionalità di raffreddamento, interventi di manutenzione e igienizzazione dei circuiti dell’aria.
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