Anche oggi, 8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti della donna, vogliamo ricordare quante discriminazioni e violenze subisce ancora la popolazione femminile in molte parti del mondo. A questa particolare ricorrenza in cui si celebrano le donne che nel tempo hanno affrontato molte lotte sociali e politiche, si aggiunge il 25 novembre, giornata istituita per promuovere l'eliminazione della violenza di cui ancora troppo spesso sono vittime.
Tu che stai leggendo ti starai chiedendo perché Volkscar, officina meccanica e carrozzeria a Torino, anziché scrivere di motori, ha scelto di dedicare un articolo a questo argomento. Ebbene, prima di essere professionisti nell'assistenza di auto e veicoli commerciali, siamo persone che sentono profondamente la responsabilità nel contrastare la violenza contro le donne, le ingiustizie di genere e la mancanza di parità che ancora è presente in Italia e nel mondo. Pensiamo che ognuno di noi possa offrire il proprio contributo ed essere parte del cambiamento.
La violenza nei confronti delle donne è una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata.
- Convenzione di Instanbul 2013 -
Il nostro impegno è volto a sensibilizzare la cultura della non violenza, a combattere l'ignoranza dell'atteggiamento maschilista, il sessismo e gli stereotipi di genere, nonché la superficialità dei molti che giustificano o rimangono a guardare, anziché dire NO ad azioni – fisiche e verbali - che fanno male, che denigrano e sminuiscono, che annullano il valore e la vita di un'altra persona.
«Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo»
- Mahatma Gandhi -
Crediamo che contribuire al cambiamento significhi fare ciascuno la propria parte. Ciò significa sentirsi tutti promotori di un agire responsabile, solidale e rispettoso delle differenze e dei bisogni delle persone. Non solo, vuol dire anche non girarsi dall'altra parte davanti ad un atteggiamento prevaricatore verso le donne e riconoscere quelle situazioni di fragilità e difficoltà che spesso rimangono invisibili.
“La porta per uscire dalla violenza si può sempre aprire. Libera puoi”.
Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia
È con questo messaggio pubblicitario che il Dipartimento per le Pari Opportunità ha diffuso la campagna di comunicazione "Libera Puoi", per sostenere le donne vittime di violenza durante questo periodo di isolamento domiciliare causato dall’emergenza Coronavirus, per dire loro che non sono sole e che possono contare sul numero gratuito antiviolenza e stalking 1522 e sui centri antiviolenza a loro disposizione.
A Torino c’è una vasta rete a supporto delle donne vittime di violenza, che offre sostegno, luoghi di accoglienza e strumenti per la prevenzione. Il Comune ha creato una guida antiviolenza, che fornisce tutte le informazioni utili. Tra i servizi ci sono anche i centri di ascolto del disagio maschile – come quello dell’Associazione Cerchio degli uomini raggiungibile contattando il numero 366.406.10.86 - per gli uomini che si accorgono di avere reazioni violente e che trovano uno spazio per condividere i propri vissuti e rielaborarli, riflettendo sul rispetto della diversità di genere e di qualunque altro tipo (orientamento sessuale, religione, cultura).
A voi, il nostro augurio più sincero, affinché questa giornata di memoria e di festa, attraverso la cultura, si riveli motore di continuo rinnovamento e coesione sociale.